Fui chiamato dal presidente
La reincarnazione di un direttore generale
“Fui chiamato dal presidente, di nuovo mi squadrò da capo a piedi e mentre lo faceva qualcosa passò da lui a me; non era simpatia, non era affatto stima, sicuramente era uno scatto, una ribellione verso chi gli aveva avversato tanti progetti”
Il lavoro negli enti pubblici italiani degli Anni Settanta. Il protagonista, un burocrate inserito in un contesto ambiguo e corrotto, si dibatte tra gli obblighi professionali e i dubbi di coscienza. Nella formula della “narrativa attiva”, l’Autore racconta gli eventi e li commenta in chiave karmica dove ogni azione e ogni pensiero rivelano un’esigenza evolutiva che conduce inesorabilmente ad una coscienza più ampia.
I fatti narrati sono realmente accaduti. I nomi e i riferimenti sono stati modificati.
I libri del casato – 2015