Il sacrificio di Kinga
Presso un Cenacolo il cui nome deve restare un mistero, le guide hanno fatto manifestare, a scopo d’insegnamento, un’entità che ha ripetutamente affermato di essere stata sacrificata durante una messa nera. Kinga – anche se non è questo il suo vero nome – fu rapita, violentata e infine uccisa da una setta satanica che aveva bisogno dell’“energia”. A capo c’erano un magistrato e il vicecapo della polizia di una grande città, T. Lo spirito ha più volte testimoniato che molte persone, soprattutto giovani, scompaiono per essere sacrificate in questi riti. Un maestro del Cenacolo ha spesso commentato, attraverso l’insegnamento della reincarnazione, gli stati d’animo della vittima e dei suoi assassini.
Aracne